COVID-19: Cumulabili fino al 31 luglio i redditi per medici e infermieri in Quota 100

Per rispondere all’emergenza sanitaria causata dal Coronavirus, lo Stato ha dato la possibilità di tornare in servizio a medici ed infermieri andati in pensione, sospendendo l’incumulabilità per coloro che sono andati in pensione con Quota 100.

Al fine di sostenere e rinforzare le attività di cura e prevenzione presso le strutture sanitarie, che si sono trovate in grande difficoltà a causa dell’enorme numero di ricoveri per il Covid-19, lo Stato infatti ha richiamato in servizio il personale ormai in pensione, come medici ed infermieri, compresi coloro che si sono cancellati dagli albi professionali per aver cessato l’attività lavorativa per il pensionamento.

Per l’ex personale sanitario andato in pensione con “Quota 100” e richiamato in servizio, è stata sospesa, fino al 31 luglio 2020l’incumulabilità della prestazione pensionistica con i redditi di lavoro autonomo.

Naturalmente la deroga all’incumulabilità viene riconosciuta solo nel caso in cui i redditi da lavoro autonomo siano esclusivamente derivanti da attività lavorative svolte in ambito sanitario e connesse all’emergenza coronavirus.

La sospensione è valida:

– solo per i titolari di pensione “Quota 100”
– fino al 31 luglio 2020, salvo eventuali prolungamenti del periodo dovuti al non auspicabile perdurare dello stato di emergenza.

Adempimenti obbligatori

Il pensionato, ex sanitario, richiamato in servizio, deve comunicare all’INPS la nuova situazione lavorativa, al fine di non vedersi sospesa la pensione, attuando i seguenti due adempimenti:

  1. Comunicare alla Sede INPS dalla quale dipende la pensione in pagamento, per posta elettronica o tramite pec (gli indirizzi sono disponibili sul sito dell’Istituto al link https://www.inps.it/nuovoportaleinps/default.aspx?iIDservizio=2376), di avere ripreso l’attività lavorativa in forma autonoma per emergenza COVID-19, indicando la durata dell’incarico ed eventuali variazioni temporali dello stesso.
  2. Al termine dello stato di emergenza e dell’incarico, il pensionato dovrà compilare ed inviare all’INPS il Mod. AP139 (per questo adempimento potrà avvalersi anche delle Sedi del Patronato ACLI), allegando la documentazione rilasciata dalla struttura sanitaria attestante il conferimento e la durata dell’incarico.

Gli uffici del Patronato ACLI sono chiusi al pubblico causa emergenza sanitaria ma rimaniamo #viciniadistanza, #noicisiamo.

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Raffaele De Leo